Che ci vuole a fare un annuncio su Internet? Pochissimo. Però è possibile farlo sia presto e bene, cioè senza sprecare tempo pur ottenendo un risultato sicuramente e facilmente leggibile da tutti, sia facendo più fatica per crearne uno meno fruibile. Ecco un esempio pratico: l'annuncio di un convegno, lo School Day - eLearning Day 2010.
L'annuncio si poteva fare sia scrivendo una normalissima pagina Web di testo, come abbiamo fatto noi su un
altro sito, sia fornendo un link al modulo d'iscrizione in formato PDF e un'immagine ingrandibile del modulo stesso in una cornice Flash come ha
fatto un editore molto attivo nel campo dei contenuti digitali.
Aprendo i due link qui sopra la differenza in praticità e comodità per gli utenti salta immediatamente all'occhio. Nel primo caso poche righe di testo scaricabili in un batter d'occhio danno tutte le informazioni e link essenziali sul convegno; nel secondo bisogna scaricare molti più byte
(=aspettare di più e/o pagare di più se non si ha una connessione flat) e avere un browser compatibile con quella tecnologia Flash che oltretutto potrebbe rallentare il computer, senza poi nemmeno sapere
cosa si troverà nel convegno.
Sia chiaro: questo
non è certo un rifiuto o una critica di tutto quello che fa quella casa editrice, che anzi ha titoli molto interessanti ed è molto attiva nel campo delle nuove tecnologie, a differenza di tante altre che saturano librerie e spazi pubblicitari su TV e giornali riproponendo sempre le stesse cose!
In questo specifico caso però, annunciare il convegno in quel modo ha il solo vantaggio (ma per chi?) di mostrare come funziona la tecnologia Macromedia Flash Paper che è probabilmente quella usata per alcuni dei loro titoli elettronici. Ne valeva la pena, considerando che dimostrazioni del genere potrebbero comunque stare in una sezione separata del sito raggiungibile da ogni sua pagina, e che creare la pagina con i file PDF/Flash non ha certo richiesto meno tempo che scrivere quella di puro testo? Insomma, viva le nuove tecnologie, anche in campo editoriale, ma usiamole con equilibrio.